(1952.01) La liberazione delude i cotonieri

I cotonieri inglesi (e i rappresentanti dei loro colleghi di altri Paesi) si sono riuniti a congresso – ma chi, oggi, non si riunisce a congresso? – per studiare mezzi atti a risolvere la crisi della loro industria.
Che cosa è dunque successo? Una cosa semplicissima: il Giappone, vinto e cancellato dalla faccia della terra, ha ricominciato ad esportare filati e tessuti di cotone a prezzi di dumping. Gli americani hanno ricostruito l'industria nipponica, come hanno ricostruita la tedesca; ed ora i vinti si vendicano mettendo guai i vincitori.
I rimedi? Semplicissimi: dividere il mondo in "spazi vitali cotonieri", assegnare a ciascun produttore un suo specifico mercato. È un rimedio che non ha mai risolto il male, ma intanto serve a tirare avanti.
Così, rieccoci alla politica del dumping e alla teoria dello spazio vitale. Strano: la seconda guerra mondiale era stata combattuta, si diceva, per eliminare fra l'altro questi due mostri; l'unico effetto è che la teoria del "Lebensraum" è passata sulle labbra dei suoi nemici di ieri.

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