(1952.01) Al lettore

Chiariamo ai lettori che il mutamento preannunciato nella testata del giornale, che da Battaglia Comunista diventa Il programma comunista, non è dovuto a nostra iniziativa, né ad azioni giudiziarie coattive la cui provenienza non interesserà mai indicare. Essendosi trattato di far valere contro il partito, contro la sua continuità ideologica ed organizzativa e contro il suo giornale, e beninteso dopo averla carpita, una fittizia proprietà commerciale esistente solo nella formula burocratica che la legge impone, non ci prestiamo a contestazioni o contradditorii tra persone e nominativi; subiremo senza andare sul terreno della giustizia costituita le imposizioni esecutive. Quelli che se ne sono avvalsi non potranno più venire sul terreno del partito rivoluzionario. Inutile quindi parlare dei loro nomi e dei loro moventi, oggi e dopo.
Il giornale continuerà a svolgersi sulla linea che lo ha sempre definito e che rappresenta i suoi titoli non di "proprietà" ma di continuità programmatica politica, conformemente ai testi fondamentali del movimento, alla Piattaforma e al Programma della Sinistra, alle Tesi della Sinistra, alla serie dei Fili del tempo e alla mole delle altre pubblicazioni contenute in Battaglia, in Prometeo e nel Bollettino, materiale di cui daremo prossimamente, ad uso del lettore, un indice analitico.

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